Te la do io l'America

Ieri, poche ore prima che gli arcirivali interisti conquistassero la finale di Coppa dei Campioni, è arrivata una notizia molto importante per i tifosi juventini: Andrea Agnelli, figlio di Umberto è il nuovo presidente della Juventus.
Una notizia molto importante perchè ci sarà nuovamente, dopo anni, un Agnelli a ricoprire una carica importantissima alla guida della società bianconera.
Andrea, appassionato di golf, nutre grande passione per i colori bianconeri dai tempi in cui suo padre insieme allo zio Gianni, lo accompagnavano nelle visite alla squadra e sulla tribuna del vecchio Comunale di Torino.
Un chiaro segnale che la Juve vuole tornare nelle posizioni che contano e che gli competono.
Il lavoro di questi anni di Blanc e del suo staff è stato dal punto di vista dei risultati sportivi mediocre e pieno di errori alcuni dei quali banalissimi, che hanno palesato il fatto che il manager francese non è un uomo di campo, però tutto il progetto del nuovo stadio di proprietà che si sta compiendo nell'area dove sorgeva il vecchio Stadio delle Alpi è un grandissimo regalo per i tifosi e per il futuro della Juventus che sarà di valore inestimabile.
Con Agnelli ci sarà a mio parere una più chiara distribuzione delle cariche, con Blanc che fungerà da amministratore delegato, con i compiti di gestire economicamente la Juventus nel futuro, anche in conseguenza delle nuove regole di fair play finanziario che saranno imposte dall'Uefa; mentre ci sarà un nuovo direttore sportivo Beppe Marotta che ha fatto un lavoro eccezionale a Genova in questi anni, a seguire la parte strettamente tecnica.
Il futuro quindi sembra molto chiaro e ricco di ottime prospettive per gli Juventini, con una chiara distribuzione dei ruoli, una struttura in grado di generare denaro e di gestirsi autonomamente dal punto di vista economico e la presenza di un direttore sportivo di grande esperienza, il tutto sotto il controllo di un uomo di grande spessore come Andrea Agnelli.
Vedremo poi quali saranno le decisioni per quanto riguarda l'allenatore e i giocatori, in questi giorni si fa un gran parlare di Benitez, ma personalmente non ci credo molto. L'importante sarà non perdere troppo tempo in trattative con il tecnico spagnolo e cercare di ingaggiare, se Benitez non arriverà, un tecnico di grande competenza al quale Marotta potrà consegnare una squadra di grande livello.