
Lorenzi, cresciuto a Siena e studente di medicina, è uno di quoi nomi sconosciuti al grande pubblico, classico esempio di giocatore che si è costruito da solo con le proprie armi e che è arrivato a compiere il salto di qualità molto tardi.
Si è conquistato punti e spazio giocando e facendo punti in tornei satellite e challenger in paesi del terzo mondo lontani dal glamour e dalle luci della ribalta. Però tutti questi sacrifici lo hanno ripagato e ora ha vissuto una giornata da eroe. E non importa se Lorenzi non sarà mai un campione, la sua lezione potrà servire a più giovani se vorranno un giorno diventare campioni.
Nel pomeriggio anche Starace si era sbarazzato con una brillante prova di Hajek con un periodico 6-2, mentre in serata Volandri ha faticato quasi due ore e mezza e giocato alcuni games infiniti prima di avere ragione di Luczak.
Grande sorpresa all'ora di pranzo con l'eliminazione di Ferrero testa di serie numero 10 per opera del colombiano Giraldo.
1 comments:
bellissimo articolo!
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