
Il personaggio che ha reso possibile questa impresa con l'aiuto dei compagni e dell'allenatore è un ragazzo argentino, arrivato troppo tardi al grande calcio, che ha medie realizzative da cecchino e ogni suo gol ha un peso specifico incalcolabile.
Straordinaria anche l'intuizione della società nerazzurra di decidere di puntare su uno come lui che non aveva mai giocato in Coppa dei Campioni.
Diego, detto el principe, per l'eleganza dei suoi movimenti e per la sua somiglianza con Enzo Francescoli, ex giocatore uruguaiano anch'egli così chiamato, ha saputo ripagare la fiducia della società nerazzura segnando quantità di gol mostruose, ma soprattutto dimostrandosi giocatore tatticamente sublime, capace di coinvolgere nella manovra offensiva tutti i compagni creando spazi per passaggi e conclusioni anche dei centrocampisti.
Ottimo anche in fase di copertura ha giocato praticamente tutte le partite ,risultando insostituibile e indigesto per tutte le difese avversarie che ha affrontato.
Le sua doti più straordinarie sono quelle di freddare il portiere da qualsiasi posizione, di girarsi sempre in una frazione di secondo e in spazi ristrettissimi verso la porta, di sapere sempre anticipare i propri marcatori.
Ora per raggiungere tutti i traguardi l'Inter si aggrapperà al suo talento in area e Diego potrà arrivare dove tutti quei campioni o presunti tali che in passato hanno vestito la maglia nerazzurra non sono arrivati neppure in sogno.
3 comments:
grande diego, grande acquisto, campione modesto, corretto, gran lavoratore...e sempre determinante ;)))
ha solo sbagliato squadra. per il resto è un fuoriclasse
esatto sempre determinante e con un'etica del lavora eccellente, che troppi suoi predecessori nell'Inter non hanno mai avuto!!
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