lunedì 24 maggio 2010

Oggi, ventuno anni dopo, la leggenda vive

Questi sono giorni tristi per tutti i tifosi milanisti, ma oggi corre l'anniversario di una delle più grandi imprese della storia del Milan, forse la più grande: Milan Steaua 4-0.
Ventuno anni fa un'intera città si trasferì con ogni mezzo a Barcellona per seguire i rossoneri che da vent'anni non salivano sul tetto d'europa. Si ricordano la sera prima 30 km di coda alla dogana Ventimiglia-Mentone (allora l'Europa non era unita), traghetti che partivano strapieni, aerei, treni, pullman tutti esauriti.

Si calcola che più di centomila milanisti da Milano raggiunsero Barcellona, sede della finale di Coppa dei Campioni. Tutto il resto della città era davanti al megaschermo allestito in Piazza Duomo per seguire quella fantastica impresa.
Lo stadio era praticamente tutto rossonero perchè i tifosi romeni causa le restrizioni per i visti imposti dal regime di Causescu, dovettero seguire la partita davanti ai televisori dei bar di Bucarest.
Il Milan aveva eliminato in semifinale il Real Madrid al termine di due sfide fantastiche: 1-1 al Bernabeu con gol da antologia di Van Basten e 5-0 a San Siro quando andarono a segno i tre olandesi, Ancelotti e Donadoni. Lo Steaua, praticamente la nazionale romena, aveva vinto la Coppa dei Campioni due anni prima battendo ai rigori il Barcellona, sempre in Spagna a Siviglia.
La partita è stata un monologo rossonero, una dimostrazione di gioco spaventosa un dominio totale che ha fatto nascere la leggenda degli Immortali. Molti dicono la squadra più forte mai scesa su un campo di calcio.
Dopo venti minuti, i rossoneri passano in vantaggio con Gullit che sfrutta una respinta corta di Lung e fa impazzire il Camp Nou. Pubblico completamente in delirio che inizia ad intonare un coro da brividi per il tulipano nero. Meno di 10 minuti dopo è la volta di Marco Van Basten che segna di testa e va verso la bandierina a raccogliere l'abbraccio dei compagni e di tutti i cuori rossoneri del Nou Camp e di quelli che stanno soffrendo a Milano.
Alla fine del primo tempo Gullit segna ancora con un destro memorabile dal limite dell'area. La leggenda del Milan è oramai nata. Van Basten a inizio ripresa segna il quarto gol, per il resto è tutta academia. Arrigo Sacchi nuovo profeta del calcio è portato in trionfo, il capitano Franco Baresi solleva al cielo il trofeo più ambito.
Il Milan sale sul tetto d'europa dominando la Steaua, grazie ad una squadra formidabile.
Il Milan diventa leggenda.

1 comments:

Ginger ha detto...

bei tempi..

vorrei fare notare come sarebbe stato paradossalmente facile ripetere certi momenti-
solo 4 anni dopo il 4-0 allo steaua, il milan piùfortedisempre rivinse la coppa con lo stesso risultato contro il barca, ma con 6-7/11 diversi (e i tre olandesi in meno!).
se dopo la coppa vinta contro la juve, persa e poi vinta contro il liverpool ci fossero stati pochi, ma ovvi cambiamenti - generazionali e tecnici - saremmo ancora in grado di competere a questi livelli.

lasciando stare le vaccate delle ultime stagioni, purtroppo se si pensa al futuro c'è da impazzire.. continuano a farne e davvero non c'è fine al peggio.
vi segnalo una chicca - l'elenco dei giocatori chiesti in prestito per l'inutile (quanto remunerativa) tournee in programma nei prossimi giorni negli states:
colombo (portiere panchinaro del bologna classe '75), terzi (!), diniz (!!), blasi (!!!), brocchi (!!!!), delvecchio (!!!!!).. non il cammellaccio, ma quello "giovane" del catania (classe '78).

della serie, io speriamo che me la cavo!

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