sabato 5 giugno 2010

1962 Senza Pelè il Brasile fa doppietta

Nel 1962 la Fifa designò il Cile come paese organizzatore dei Campionati del Mondo, una decisione che fece parecchio alterare gli argentini che già da tempo volevano organizzare la manifestazione. Molto probabilmente dietro a questa decisione influì non poco il già fortissimo peso politico del Brasile, che non vedeva di buon occhio in casa degli odiati rivali.
La decisione di organizzare i mondiali in un paese come il Cile fu molto
criticata dalla stampa italiana che scrisse articoli pesantissimi all'epoca contro il "povero" Cile, che poi si vendicò sul campo: nella partita decisiva per accedere ai quarti di finale picchiò gli Azzurri dall'inizio alla fine col benestare dell'arbitro inglese Aston che espulse anche due italiani, e vinse per 2-0 dopo un stoica resistenza della formazione italiana. Questa fu una delle partite più dure mai giocate dalla squadra italiana e passò alla storia come la Battaglia di Santiago.
Il mondiale comunque fu dominato dalla seleçao che, senza Pelè, infortunato, sconfisse i padroni di casa cileni in semifinale e si trovò in finale di fronte la Cecoslovacchia alla sua seconda sfida per il titolo della storia.
I cechi passarono subito in vantaggio con Masopust, spaventando il Brasile che però rispose subito con Amarildo. A venti minuti dalla fine poi Vavà e Zito indirizzarono definitivamente il titolo verso Rio de Janeiro.

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