Te la do io l'America

Ricapitolare quello che è successo negli ultimi giorni attorno al Milan rientra in quella categoria di situazioni che definire grottesco appare riduttivo. Prendendo in analisi solo l'ultima settimana ci sarebbe da scrivere ininterrotamente per alcuni mesi e allora bisogna limitarsi a discutere delle ultime due dichiarazioni (se così si può chiamarle) di un duo quello formato da Berlusconi e Galliani che ricorda ormai Gene
Wilder e Richard Pryor, nel film "Non parlarmi non ti sento". Per primo scende in campo il presidente e lo fa alla sua maniera: delirando in evidente stato di ubriachezza, durante una di quelle famose cene con i deputati del Pdl, il cui menu fisso mi sembra evidente sia whisky e allucinogeni. Dopo l'ennesimo cicchetto infatti, il cavaliere decide di sparare alto e per un momento si vede sulla panchina del Milan targato Leonardo, e dichiara che con lui in quel ruolo lo Scudetto sarebbe arrivato senza problemi. Ora io mi chiedo: che il papi nazionale ogni volta che apre bocca sul Milan lo fa per dire una fesseria ormai lo sanno in tutta Italia isole comprese, ma è mai possibile che tra questi deputati non vi sia una sola persona che abbia il coraggio di ribattere o meglio ancora di ridere in faccia a questo comico da cabaret di periferia. Evidentemente in certi ambienti il servilismo non ha davvero limiti. Tralascio il commento tecnico sull'ennesima sparata di questo personaggio perchè chiunque, tifoso di qualunque squadra, capisce che è inutile parlarne. Già questo basterebbe per aggravare la situazione di una società che ogni giorno che passa si fa più fatica a chiamare Milan, ma come si sa al peggio non vi è mai fine. Il testimone passa dunque a Galliani, fare di peggio sarebbe impossibile ma lui almeno ci prova. "Anche senza acquisti questa squadra sarà competitiva per lo scudetto", dopo tutto quello che sta succedendo ai poveri colori rossoneri dover commentare anche questa uscita, che sembra più una barzelletta da parte degli interisti è davvero impossibile. Voglio però prendere spunto da questa ennesima infelice uscita, di questo infelice personaggio per invitare i tifosi milanisti a una riflessione. Non fatevi ingannare dall'ingaggio che peraltro credo difficile dello Dzeko o del Ganso di turno, non basterebbero, questa squadra non per vincere, ma per lottare per lo Scudetto ha bisogno di almeno 5 o 6 innesti e di ottimo livello. Questi personaggi non sono più degni di stare al Milan, la loro incompetenza, ignoranza e strafottenza hanno superato ogni limite. Per i tifosi milanisti è arrivato il momento della verità, abbonamenti azzerati e presenza massiccia a qualunque contestazione verrà organizzata potrà essere l'ultima speranza di allontanare dal Milan questi due, di fargli capire una volta per tutte che anche allo schifo c'è un limite, e che loro non devono più permettersi di prendere in giro milioni di appasionati rossoneri.

*Articolo scritto in collaborazione con Andrea