domenica 30 maggio 2010

1930, A Montevideo l'Uruguay è Campione del Mondo

La prima edizione dei campionati Mondiali di calcio si disputò nel 1930 in Uruguay e fu un evento segnato da episodi incredibili.
La decisione di giocare i Mondiali nel piccolo paese sudamericano avvenne per due motivazioni in particolari: primo l'Uruguay all'epoca era la più forte nazionale in circolazione e poteva fregiarsi dei titoli conquistati nelle due Olimpiadi del '24 e del'28; secondo in quell'anno si sarebbe celebrato il centenario della federazione uruguaiana di calcio.

Più che in Uruguay questo mondiale si disputò in tre stadi della stessa città di Montevideo.
Inghilterra e Scozia rifiutarono a parteciparvi in quanto si ritenevano superiori a tutti, avendo loro inventato il gioco del calcio (così faranno anche nelle successive due edizioni), mentre altre squadre europee ebbero molti problemi ad affrontare la lunghissima e costosissima trasferta in nave in Sudamerica, l'Italia vi rinunciò.
Dopo i gironi eliminatori si giunse alle semifinali dove Argentina e Uruguay liquidarono entrambe per 6-1 Stati Uniti e Jugoslavia e raggiunsero la Finale.
Questa fu caratterizzata da episodi clamorosi come ad esempio la scelta del pallone: i capitani delle due squadre portarono due palloni diversi e non si accordarono su quale usare così che l'arbitro decise di fare giocare il primo tempo col pallone "argentino" (2-1 Argentina) e il secondo tempo con quello più grosso e pesante portato dagli uruguayani (3-0 Uruguay). L'arbitro minacciato di morte prima della partita da alcuni argentini, si fece fare un'assicurazione sulla vita e pretese una nave che lo aspettasse al porto subito dopo la partita per riportarlo in Belgio (il suo paese) scortato. Incredibilmente l'arbitro fu addirittura arrestato prima della partita perchè prima di lui avevano già arrestati 13 finti arbitri, fu rilasciato quando provò la sua vera identità! La partita conclusiva fu giocata in un clima rigidissimo davanti a più di novantamila spettatori e incoronò la celeste campione del mondo. A tratti scese anche una lieve nevicata.
Altri due episodi meritano di essere segnalati di quella storica e pionieristica edizione: una partita eliminatoria tra Francia e Argentina terminò all'84esimo minuto per errore dell'arbitro, il pubblico imbufalito invase il campo e obbligò l'arbitro a fare giocare i novanta regolamentari. Mentre in Argentina Messico il dischetto del rigore fu piazzato a 14 metri di distanza dalla porta invece che ai canonici 11: furono assegnate tre massime punizioni di cui due sbagliate!
L'Uruguay vinse dunque una prima edizione pazzesca della coppa Rimet, la prima che farà nascere la leggenda dei Campionati del Mondo non poteva che regalarci questi splendidi aneddoti.

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