Te la do io l'America

Diramate oggi le convocazione definitive della selecao da parte di Dunga che ha scelto i ventitre giocatori che in Sudafrica vestiranno la maglia verdeoro.
Ottime scelte dell'ex giocatore della fiorentina, che vinse da giocatore il Mondiale del '94, che finalmente decide di lasciare fuori tutti quei pagliacci, come Ronaldo, Ronaldinho e Adriano che fino all'ultimo hanno sperato grazie al pressing dei loro procuratori, ma che oggettivamente solo un commissario tecnico venduto poteva chiamare.
Per quanto riguarda Ronaldinho vi rimando all'articolo scritto da queste parti settimana scorsa:
http://solovictor.blogspot.com/2010/05/ronaldinho-e-il-milan-tristezza-senza.html, per quanto riguarda Ronaldo, be che dire uno che va a letto con tre travestiti tra cui uno con la barba e poi il giorno dopo dice di pensare che erano delle donne? Un idolo indiscusso, sicuramente il Re del sambodromo al carnevale di Rio ma per favore non un giocatore di calcio; poi Adriano, il Re dei baracchini, lui gira con la sua moto per Rio e quando vede un baracchino inizia a bere birra, poi conclude le sue serate con amiche ed amici ubriaco come una spugna e il giorno dopo all'allenamento, non sa neanche dove si trova la porta.
Finalmente un tecnico che tre personaggi di questo calibro le lascia alle cronache dei giornali da parrucchiere e porta un gruppo solido ed equilibrato.
Sicuramente uno dei Brasile meno talentuosi della storia, ma forse uno dei più solidi: la difesa con Julio Cesar in porta, Silva e Lucio centrali e Maicon o Alves a destra e Bastos a sinistra fa davvero paura. Il centrocampo avrà il filtro di Gilberto Silva che cercherà di coprire la fantasia di Elano. Dalla trequarti in avanti la squadra sembra un po' povera, ma la compattezza e la solidità potrebbe fare la differenza.
Non fa notizia l'esclusione di Pato un giocatore sicuramente di grande talento, ma anarchico, fragile e incapace ad oggi di fare la differenza.