venerdì 28 maggio 2010

Milan, anche a Washington l'ennesima figuraccia

I Rossoneri, in questi giorni in tourneè in USA e Canada a raccogliere due spiccioli per le tasche di Adriano Galliani, continuano a confezionare figuracce. Ieri la gloria è toccata ai D.C. United, si non il Manchester United, squadra che milita nel campionato statunitense.
Oramai perdere anche in amichevole senza opporre la minima resistenza fa parte del Milan. Accogliere le sconfitte come se fossero banali.
Tra l'altro in una partita nella quale se il Milan avesse avuto la cattiveria dei tempi migliori non ci sarebbe stato nessun problema a portare a casa. E invece la difesa dei rossoneri è riuscita ad incassare la bellezza di tre gol, tutti per grotteschi errori.
Poi una serie di buone giocate tutte fine a se stesse. Ronaldinho che di solito in queste partite si esalta ha preso un palo in rovesciata, per il resto ha camminato vergognosamente per il campo, dimostrando che se la condizione atletica è vergognosa non si può giocare a certi livelli.
Tassotti, un grande della storia del Milan, impassibile in panchina notava questo scempio e dopo spiegava cosa non era andato e sembrava di sentire le parole degli ultimi duie anni di Ancelotti e Leonardo.
Il Milan non merita di finire così in basso, l'atteggiamento dei dirigenti finisce per condizionare inevitabilmente anche i giocatori, ma non posso accettare che le cose rimangono così ancora a lungo.
Il Milan è un patrimonio, bisogna intervenire.

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