sabato 29 maggio 2010

Mou se ne va in pessimo stile

Come al solito Moratti si è dimostrato un signore, salutando Mou con parole affettuose e cariche di riconoscenza per i risultati ottenuti sulla panchina dell'Inter, ma questo non toglie che il presidente nerazzurro sia molto stizzito per come sia stata gestita la vicenda Mou-Real negli ultimi giorni.
La vicenda della clausola, spiegata ieri su questo sito, si è conclusa con il pagamento di Perez di 10 milioni subito e di 6 in successive operazioni di mercato.
Mourinho probabilmente non tirerà fuori nulla di tasca sua, dopo avere detto di non volere vedere Perez pagare quei 16 milioni, per la serie viva la coerenza. Mou se Perez non li tirava fuori o lo facevi tu o saresti rimasto all'inter.
La rabbia di Moratti la giustifico in pieno perchè lo stile dell'addio è stato pessimo.
Voglio esprimere parecchio dissenso sulla decisione di abbandonare l'Inter, una decisione non da vincente, e mi spiego: facile dire di volere vincere la Coppa con tre squadre diverse, ma invece è molto difficile ripetersi con la stessa squadra (l'ultima fu il Milan di Sacchi). Lui invece non vuole assumersi questa responsabilità, e viene pure a raccontare che la Coppa Intercontinentale non conta nulla. Ma per favore vatti a rivedere la storia del calcio prima di affermare una castroneria simile.
Quindi questo andare via è un togliersi il peso di dovere difendere la coppa.
Poi la vergognosa scena delle lacrime con Materazzi subito dopo la finale, con Mou che piange e un secondo dopo entra nella macchina di Perez fanno capire che pessimo personaggio sia.
E in ogni caso tutta questa storia non scalfisce la bellezza della festa nerazzurra, perchè l'inter ci sarà anche dopo di lui e l'anno prossimo proverà acontinuare il suo ciclo, con giocatori che veramente sentono dentro di loro questa maglia. E che non cederanno alla corte dello sciacallo Mourinho che se li vuole portare a Madrid.

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