venerdì 28 maggio 2010

NBA Artest con un miracolo da il 3-2 ai Lakers

Emozioni a non finire in gara 5 delle finali della Western Conference, con i Lakers che si fanno rimontare dopo avere avuto 16 punti di vantaggio, ma poi alla sirena trovano il canestro vincente.
Partita dura, difficile, LA sta davanti grazie ad un Kobe monumentale, immarcabile, che arriva ad un solo assist dalla tripla doppia, ma Phoenix non ci sta si rifiuta di perdere.
Nash è fantastico e guida la rimonta dei suoi: mancano 30 secondi alla fine
palla ai Suns sul meno tre e Nash sbaglia poi prende il rimbalzo e da a Richardson che sbaglia ancora ma ancora una volta la palla è dei Suns e Richardson mette una tripla di tabella a 4 secondi dalla fine. Incredibile!
A questo punto rimessa e pala a Kobe che non ha il tempo per crearsi un tiro decente e manda all'aria una preghiera, Artest (fin li inguardabile) la raccoglie e la mette dentro.
Per i Suns mazzata psicologica pazzesca, non so se si riprenderanno per gara 6.

2 comments:

Don ha detto...

Che tipo Artest, generalemente odio quelli che giocano come lui ma Ron è diverso, un carattere pazzesco e una storia talmente bella che non puoi non amarlo.

I due tiri che si prende a 30" dalla fine sono un colpo al cuore per coach Jackson ma la spinta emotiva che ha dato vincere questa partita può essere il punto di svolta della stagione.

Purtroppo questi Lakers mi ricordano molto quelli del 2008, capaci di break pazzeschi e di farsi rimontare quasi sistematicamente (ricordo gara 4 delle finali con Boston...), speriamo bene...

Ah, e per la cronaca Kobe sta dimostrando ancora una volta come il titolo di MVP della stagione conti meno del pallone d'oro (mai vinto da Maldini, ma dai!!!).

Victor ha detto...

Be ovvio MVP della stagione premio inutilissimo, come del resto la regular season stessa!!
Artest incommentabile, potremmo scrivere un libro su di lui....
Lakers incostanti è vero, ma li vedo ancora superiori a Phoenix e alle due della Eastern!!

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