
Per Ancelotti davanti alla penultima stazione, l'ultima praticamente di grande spessore, si è presentato ancora una volta il Liverpool. Nome che rievoca le gioie e i dolori più grandi dell'ex tecnico milanista.
Ieri però i Reds erano lontanissimi dai fasti del recente passato e, dopo una mezz'ora di leggera supremazia, dove c'è stata anche un'occasione per Alberto Aquilani, si sono sciolti come neve al sole.
Imperdonabile l'errore del capitano Steven Gerrard che sbaglia un retropassaggio per Reina favorendo l'intervento di Drogba, che dribbla il portiere spagnolo e insacca i pallone dell'1-0.
Da quel momento in avanti il Liverpool non c'è più stato, svuotato anche dai 120 minuti giocati in Europa League contro l'Atletico Madrid giovedì.
Il raddoppio di Lampard a inizio ripresa, su cross basso di Anelka, chiudeva definitivamente l'incontro.
Il Manchester comunque non molla e rimane aggrappato alle ultime speranze battendo 1-0 grazie ad un diagonale di Nani il Sunderland allo Stadium of Light.
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