
E' la sfida tra l'allievo (Mou) e il maestro (Van Gaal).
Ai tempi del Barcellona di fine anni 90 il portoghese imparava il mestiere facendo da assistente all'olandese che vinceva campionati in Spagna e che aveva già vinto una coppa dei campioni contro il Milan e un'Intercontinentale contro il Gremio sulla panchina dell'Ajax.
Ieri Van Gaal ha detto di essere il discepolo prediletto di Rinus Michels, non proprio uno qualsiasi, ma l'inventore del calcio totale, quello che con l'Ajax finì tre volte sul tetto d'europa e uno su quello del mondo rivoluzionando il modo di giocare a calcio e che poi portò l'Olanda di Van Basten sul tetto d'Europa nell'88.
La sua filosofia è quella di ottenere il risultato attraverso lo spettacolo, mentre quella del portoghese è di arrivare all'obiettivo attraverso la lotta, il tatticismo, la tenacia.
Entrambi gli allenatori hanno la fama di essere dei sergenti di ferro, capaci di imporre il proprio credo ai giocatori senza condizioni e di non lasciare nulla al caso.
Entrambe sono sicuramente filosofie vincenti.
Sabato vedremo chi la spunterà in questo scontro epocale.
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