giovedì 10 giugno 2010

1982 L'Italia è Mundial

Il Mondiale del 1982 fu organizzato in Spagna e vide per la prima volta la partecipazione di 24 squadre.
L'Italia iniziò il torneo nel peggiore dei modi con tre pareggi, ma fu ugualmente ripescata per la seconda fase. L'Argentina della nuova stella Diego Maradona, si qualificò a stento dopo avere perso contro il Belgio la partita inaugurale. Grandissima impressione la destò l'Inghilterra, in quel
periodo in pieno conflitto con l'Argentina per le Isole Malvine, che si qualificò a punteggio pieno.
Episodio curioso durante la prima fase avvenne in Francia-Kuwait: la Francia segnò il 4-1 con la difesa kuwaitiana ferma perchè aveva sentito un fischio, proveniente però dagli spalti; lo sceicco a capo della federazione scese in campo a protestare e ottenne l'annullamento della marcatura!
Nella seconda fase l'Italia si risveglia ed elimina Argentina e Brasile: l'Argentina grazie ad una arbitraggio molto permissivo nei confronti di Gentile che prese a calci per 90 minuti Maradona, e il Brasile grazie ad una splendida prova di Paolo Rossi e ad ingenuità clamorose da parte della seleçao.
Gli Azzurri giunsero quindi in semifinale dove batterono la sorprendente Polonia di Boniek 2-0. L'altra semifinale fu drammatica tra Germania (che eliminò l'Inghilterra) e Francia. Si andò ai supplementari e i Francesi sul 3-1 si fecero raggiungere clamorosamente e poi persero ai calci di rigore. La partita verrà ricordata anche per un fallo assassino del portiere tedesco Schumacher su Battiston rimasto incredibilmente impunito.
In Finale tutta Italia si ricorda il rigore sbagliato da Cabrini, l'urlo di Tardelli dopo il 2-0, il presidente Pertini in tribuna che festeggia il terzo gol di Altobelli affermando: "Non ci prendono più", ed infine Dino Zoff che alza al cielo la coppa del mondo dopo averla presa dalle mani del Re Juan Carlos.

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