Te la do io l'America

In questi giorni di febbre Mondiali merita spazio l'argomento ritiri, donne, calciatori.
Nelle prime edizioni tutto sembrava tabù, tutto doveva essere nascosto, ma vi sono testimonianze di scorribande dell'Italia del 1938 in una nota casa chiusa di Parigi, tra l'altro con il benestare del commissario tecnico
Vittorio Pozzo. Fu anche di buon auspicio perchè poi gli azzurri vinsero il Mondiale.
Con il passare degli anni la presenza di donne dai facili costumi è stata integrata da quella delle cosiddette mogli o fidanzate. Pionieri in questo furono gli olandesi che aprirono il ritiro alle donne nel Mondiale del 1974, suscitando scandalo, ma di fatto lanciando una moda quella del binomio calciatore-donna dello spettacolo che va avanti ancora oggi.
Negli ultimi anni le più presenti sulla scena sono state sicuramente quelle inglesi: la regina è stata Victoria Beckham, capace di fare parlare più di se che del marito, poi la moglie di Ashley Cole tradita dal marito che di nascosto mandava foto osè ad una spogliarellista, poi è toccato alla fidanzata di Bridge che lo ha tradito col compagno John Terry. All'epoca Eriksson, grande amante delle donne di malaffare, tutto questo era permesso, ma col nuovo regime di Fabio Capello tutto sarà molto più controllato.
L'Olanda come sempre si porterà molte donne al seguito, ma rispetto agli anni '70 i tempi sono un po' cambiati e le cose saranno più sobrie.
Per quanto riguarda l'Argentina, Maradona non ha ovviamente posto nessun veto, anzi probabilmente girando per le camere dei suoi giocatori si permetterà di dare qualche sbirciatina o addirittura intervenire pure lui per partecipare alla festa. Stando attento che dietro non venga Bilardo (che gli fa da assistente) che ha già dichiarato che concederà il suo corpo a chi segnerà il gol decisivo del mondiale per l'Argentina...
Le notti dei giocatori argentini saranno lunghissime e bollenti, visto anche il livello delle donne che si porteranno dietro.
Infine nota triste sul Brasile: finalmente un commissario tecnico che lascia a casa pagliacci del calibro di Ronaldinho e Adriano e allora il ritiro carioca senza travestiti e feijoada sarà un mortorio.