Te la do io l'America

Ieri sera la finale di Coppa Italia è stata la degna conclusione di giorni di polemiche agghiaccianti e messe ad arte da chi con lo sport non c'entra veramente nulla.
Ci si lamenta tanto dei tifosi, ma chi lo fa è solamente un'ipocrita, perchè è da anni che i tifosi non solo hanno in mano tutto, ma sono favoriti completamente dal sistema.
Sono i tifosi stessi che obbligano Rosella Sensi a fare dichiarazioni al curaro dopo Lazio Inter completamente prive di ogni fondamento, sono i tifosi che creano tutta l'atmosfera irrespirabile della vigilia, fatte di minacce, di violenze, di tutte cose che non hanno nulla a che fare con il gioco in campo.
E allora il capitano romanista Francesco Totti, che evidentemente non ce la fa proprio a ragionare ci pensa pure lui a fare degenerare il tutto.
Il fallo su Mario Balotelli è un episodio gravissimo, gratuito, che dovrebbe innanzitutto negare il mondiale al romanista e poi dovrebbe costargli una squalifica esemplare.
Queste sono le cose che portano alla violenza, questo è quello che succede quando hai personaggi in campo che non hanno nulla a che vedere con il gioco, ma sono semplicemente li ad aizzare una folla ignorante e impazzita.
Totti ha anche fornito l'esempio per i compagni, su tutti Taddei, autore di una vera e propria caccia all'uomo di pessimo gusto. Fra Motta e Muntari il brasiliano ha distribuito entrate da criminale.
Poi a fine partita il tifoso che entra in campo e viene a contatto con i giocatori.
Insomma scene da quarto mondo calcistico, dico quarto perchè non vedo assolutamente una via d'uscita se i protagonisti di questa triste storia sono e saranno sempre i soliti delinquenti.
E mi spiace per la miriade di tifosi romanisti, la stragrande maggioranza che sono persone normali e civilissime come tutti noi e immagino soffriranno tantissimo leggendo tutto ciò, ma è inevitabile che io lo scriva.