Te la do io l'America

L'Inghilterra aspetta di vincere un campionato del Mondo dal 1966. La federazione inglese le ha provate tutte, nel corso di questo lungo periodo di digiuno. Da due anni il profeta che ha il compito di riportare la Coppa del Mondo da sua maestà, che nel 1966 la consegnò nelle mani di Bobby Moore, si chiama Fabio Capello.
Un compito difficilissimo quello di Don Fabio, che ha iniziato a lavorare duramente due anni fa con buoni risultati ottenendo una qualificazione tranquilla.
Ecco che però a qualche giorno dal Mondiale iniziano a farsi pesanti le voci di un suo possibile passaggio all'Inter del dopo Mourinho. Proprio quello che non ci voleva per tenere alta la concentrazione nel suo gruppo. Viva la coerenza Mister Capello, prima detti le regole del gruppo dicendo che non vuoi mogli nei ritiri, ma soprattutto telefonini che alimentano voci di mercato e tu ora non fai nulla per smentire le voci che ti danno all'Inter. Questo è un clamoroso autogol che romperà i già fragili equilibri dell'Inghilterra.
Una squadra fatta con le figurine che nel corso di questi anni ha faticato tantissimo a darsi un'identità: in difesa Terry e Cole hanno avuto una stagione travagliata causa anche le polemiche extracalcistiche, Lampard e Gerrard non riescono ad esprimersi al massimo quando giocano insieme, mentre in attacco, manca una spalla adatta al gioco di Wayne Rooney, che a sua volta ha sofferto nell'ultimo periodo per l'infortunio occorso nel quarto di finale di Champions. Anche il reparto degli esterni sembra troppo leggero con Walcott che non è in grado di fare l'ala titolare.
La Federazione inglese comunque è imbufalita per il comportamento di Capello e lo ha convocato per un faccia a faccia dopodomani. Sicuramente se lo libererà gli farà pagare la penale di sette milioni di euro scritta nella clausola del suo contratto. Ma c'è bisogno di chiarezza altrimenti le lievi speranze che l'Inghilterra può avere di conquistare il Mondiale svanirebbero prima di incominciare.