lunedì 31 maggio 2010

Mou, da oggi comincia la nuova avventura

Una presentazione piuttosto sobria quella di Jose Mourinho oggi al Santiago Bernabeu. Parole abbastanza di circostanza per lo Special One che evidentemente ha capito già che per riportare il Real ai livelli di un tempo bisognerà lavorare come dei matti.
L'unico elogio a un singolo giocatore è stato fatto per Cristiano Ronaldo, per il resto Mou ha fatto capire che non tollererà gli egoismi delle stelle che si sono verificati in questi anni di vacche magrissime per il Real.
Ha ancora una volta risposto in maniera furba alla domanda di un giornalista che gli chiedeva se lui fosse un difensivista:
"uno che gioca con Milito Eto'o Pandev, eccetera e poi si difende pure bene è un grande allenatore" ha osservato Mou, omettendo il fatto che un difensivista non lo si giudica da quanti attaccanti schiera in campo, bensì da quanti uomini nella sua squardra giochino dietro la linea della palla.
Nonostante il mercato dispendiosissimo e fallimentare della passata stagione, anche quest'anno Perez sembra avere i soldi per potere prendere altri campioni, magari lasciando andare via quelli che hanno miseramente fallito come Kaka e Benzema. Mourinho avrà il compito di costruire una difesa che tra dieci anni è una barzelleta in Europa e pure in Spagna e di dare un'organizzazione tattica che da troppi anni non si vede al Bernabeu.
Per farlo si porterà via Maicon dall'Inter e con la sua ex squadra si darà battaglia per strappare Kolarov alla Lazio. Probabilmente sposterà Ramos in centro e lo accoppierà con Pepe. A centrocampo avrà bisogno di un paio di giocatori che possano fare al caso suo, come De Rossi e Gerrard, ai quali però sembra durissima poterci arrivare.
In attacco dovrà insegnare a Higuain di rimanere freddo sotto porta e probabilmente per farlo gli farà vedere le videocassete dell 'ultima stagione del Principe Milito.
Per Mou il lavoro sarà molto difficile, ma la sfida che lo attende è affascinante.

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