mercoledì 2 giugno 2010

Francia, il dopo Zidane sembra essere molto difficile

La Francia di Domenech se la dovrà vedere con Uruguay, Messico e Sud Africa nel Gruppo A.
Sicuramente non un raggruppamento impossibile, ma insidioso considerando che i padroni di casa in un mondiale sono sempre avversari temibili anche se sulla carte nettamente inferiori, mentre l'Uruguay e il
Messico sono due squadre molto organizzate.
LA ROSA:
In porta la Francia potrà contare su Lloris ottimo a Lione in questa stagione e giovane che potrà fare meglio del suo predecessore Barthez.
Portieri: Hugo Lloris (Lione), Steve Mandanda (Marsiglia), Cedric Carrasso (Bordeaux).
In difesa le fasce sono ben coperte, qualche dubbio al centro con Squillaci e Gallas che non danno troppe garanzie. In ogni caso tutti giocatori di grande esperienza.
Difensori: William Gallas (Arsenal), Eric Abidal (Barcellona), Bakary Sagna (Arsenal), Patrice Evra (Manchester United), Gaël Clichy (Arsenal), Marc Planus (Bordeaux), Anthony Réveillère (Lione), Sebastien Squillaci (Siviglia).
A centrocampo, finita l'era Zidane, inizia quella Gourcuff, autore di una buona prima parte di stagione a Bordeaux, ma reduce da infortuni negli ultimi mesi. Malouda dovrà confermare l'ottima stagione al Chelsea e si alternerà con Ribery per cercare di dare imprevedibilità agli attacchi transalpini.
Centrocampisti: Abou Diaby (Arsenal), Alou Diarra (Bordeaux), Yoann Gourcuff (Bordeaux), Florent Malouda (Chelsea), Jeremy Toulalan (Lione), Franck Ribéry (Bayern).
In attacco le speranze francesi ricadono tutte su Nicolas Anelka, dal momento che nessuno degli altri in rosa sembra potere dare buone garanzie. Escluso Benzema per scelta tecnica, Cissè, Gignac e Guvou non sembrano all'altezza.
Attaccanti: Nicolas Anelka (Chelsea), Djibril Cissé (Panathinaïkos), André-Pierre Gignac (Tolosa), Sidney Govou (Lione), Thierry Henry (Barcellona), Mathieu Valbuena (Marsiglia).IL PRONOSTICO:
A mio avviso questa squadra farà fatica a passare il raggruppamento, e non vedo come possa fare molta strada. Il gioco latita e non sembra esserci quell'affiatamento, fondamentale in un tipo di competizione come il Mondiale

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